dolore al coccige e/o all’area circostante.
Il coccige deve il suo nome alla somiglianza con il becco di un uccello, il “cuculo”.
Infatti, il termine coccige deriva dal greco kòkkyx= cuculo.
Il coccige è l’ultimo segmento della colonna vertebrale, costituito da vertebre fuse tra loro.
E’ la testimonianza della presenza della coda nei nostri antenati in epoche remote.
Nella maggiora parte dei casi, le vertebre coccigee sono 4 ma talvolta possono essere 5, 3, 6. La prima vertebra coccigea è la più grande mentre l’ultima è la più piccola.
Il coccige ha la forma di un triangolo rovesciato con la base rivolta verso l’alto e l’apice verso il basso.
La prima vertebra coccigea si unisce con l’ultima vertebra sacrale dando vita all’articolazione sacro-coccigea. L'articolazione sacro-coccigea è un elemento particolare poco mobile e che funziona in maniera passiva: permette, infatti, minimi movimenti di estensione e flessione del coccige, rispetto all'osso sacro, durante momenti particolari come la defecazione o il travaglio.
L’ultima vertebra coccigea, di forma arrotondata, coincide con l’apice del coccige e la fine della colonna vertebrale.
FUNZIONI DEL COCCIGE
Offrire protezione al tratto terminale del midollo spinale;
Supportare il peso del corpo quando si è seduti e il baricentro del corpo è spostato posteriormente;
Promuove una corretta postura, stabilità ed equilibrio.
Dare inserzioni a muscoli, legamenti e strutture tendinee. Si inseriscono qui muscoli che muovono l’anca e muscoli coinvolti nella funzionalità sfinterica e del pavimento pelvico.
CAUSE COCCIGODINIA
- Parto: può portare a dislocazione del coccige per eccessiva tensione sui muscoli e legamenti ad esso connessi.
- Trauma: una caduta sul sedere può determinare una contusione ma anche una lussazione o frattura del coccige con conseguente infiammazione e dolore.
- Cattiva postura che porta ad esercitare una pressione esagerata sul coccige
- Sforzi ripetuti a carico della regione sacro-coccigea, ad esempio durante attività come il ciclismo,
- Sovrappeso
- Invecchiamento a carico dei dischi di cartilagine che aiutano a mantenere il coccige in posizione
- Altre cause
SINTOMATOLOGIA
- -mal di schiena, dolori alle gambe, dolori ai glutei, dolori alle anche
- difficoltà o dolore nell’alzarsi dalla posizione seduta
- difficoltà o dolore nel mantenere la posizione seduta a lungo
- -difficoltà o dolore nel flettere la colonna vertebrale
- -difficoltà o dolore nella defecazione
- -difficoltà o dolore nei rapporti sessuali
TRATTAMENTO
Il trattamento non è univoco ma varia in base alla causa sottostante il dolore al coccige ed in base ai sintomi riferiti dalla persona.
Tra le varie opzioni di trattamento abbiamo:
- fisioterapia con annessi esercizi di stretching, rinforzo, terapie fisiche e strumentali, terapia manuale etc…
-modifiche dello stile di vita e abitudini (se ad esempio il dolore al coccige è determinato da un eccesso di peso o da una postura scorretta si andrà ad agire su questo)
-terapia farmacologica (fans, corticosteroidi, iniezioni) a discrezione del medico
-chirurgia (solo in casi molto gravi)
-riabilitazione del pavimento pelvico
Ma cosa c’entra il pavimento pelvico con il dolore al coccige e il suo trattamento?
Tra il coccige e il pavimento pelvico si trovano diverse strutture anatomiche che, svolgono funzioni di supporto e stabilità. Queste includono:
1. Muscoli del pavimento pelvico:
- Muscolo pubococcigeo: parte del muscolo elevatore dell’ano, si estende dal pube al coccige e contribuisce al supporto degli organi pelvici
- Muscolo ileococcigeo: anche questo fa parte del muscolo elevatore dell’ano e si estende dal coccige alle ossa iliache, aiutando a sostenere il pavimento pelvico
- Muscolo coccigeo: si estende dal coccige all’ischio e contribuisce a stabilizzare il coccige.
2. Legamenti:
- legamento sacrococcigeo anteriore, laterale e posteriore: collegano il coccige al sacro, stabilizzando queste due ossa
3. Fascia e tessuti connettivi:
- la fascia pelvica e altri tessuti connettivi forniscono ulteriore supporto e collegano i muscoli del pavimento pelvico tra loro e alle ossa circostanti.
Queste strutture lavorano insieme per mantenere la stabilità del coccige, supportare gli organi pelvici e permettere il movimento funzionale dell’area pelvica.
QUINDI…
IL PAVIMENTO PELVICO PUO’ INFLUENZARE IL DOLORE AL COCCIGE in diversi modi:
- Tensione muscolare: i muscoli del pavimento pelvico, se troppo tesi o contratti, possono esercitare pressione sul coccige causando dolore.
- Debolezza muscolare: i muscoli deboli del pavimento pelvico non riescono a fornire il supporto necessario agli organi pelvici e al coccige, portando a un dolore dovuto alla mancanza di stabilità e supporto.
- Disfunzioni del pavimento pelvico possono determinare un’infiammazione cronica nella zona pelvica che può coinvolgere anche il coccige
- Il parto può distendere eccessivamente i legamenti e i muscoli del pavimento pelvico e della zona del coccige, causando dolore. Inoltre, durante la gravidanza vengono rilasciati ormoni come la relaxina che possono “allentare” i legamenti pelvici aumentando il rischio di instabilità e dolore al coccige.
CONSIGLI:
-Evitare di stare seduti troppo a lungo. Ricordarsi di alzarsi ogni tanto e fare anche solo una breve camminata.
- Evitare di “stravaccarsi” all’indietro da seduti. Mantenere il baricentro troppo posteriorizzato aumenta la sintomatologia.
-Condurre uno stile di vita sano e attivo.
- Utilizzare dei cuscinetti morbidi a ciambella che permettono di ridurre la pressione sul coccige o quantomeno un cuscino in modo da evitare una seduta troppo rigida,
- usare una sedia ergonomica se si lavora seduti per lunghi periodi
-fare esercizi di stretching di glutei e pavimento pelvico (il coccige è una zona di inserzione per il grande gluteo e per alcuni muscoli del pavimento pelvico)
-mantenere una corretta postura
-fare una valutazione del pavimento pelvico!
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