Si compone di una prima parte in cui avviene la RACCOLTA ANAMNESTICA e di una seconda parte in cui si effettua l’ESAME OBIETTIVO e la VISITA INTERNA.
Il tutto è accompagnato da spiegazioni sull’anatomia del pavimento pelvico e sulla sua funzione. E’ importante che i pazienti prendano consapevolezza del proprio corpo e che siano coinvolti attivamente.
Si valutano:
- le abitudini quotidiane
- la presenza di patologie pregresse
- anamnesi familiare
- anamnesi ginecologica
- anamnesi sessuale
- anamnesi ostetrica
- anamnesi minzionale
- anamnesi proctologica
Poi si procede con:
- osservazione fisica (postura, respirazione, asimmetrie, contratture etc…)
- osservazione visiva (colore, presenza di cicatrici esiti di ragadi, prolasso etc…)
- valutazione della contrazione del pavimento pelvico e comportamento dell’addome
- palpazione dei muscoli esterni
- valutazione dei riflessi perineali e vari test
E solo alla fine si effettua una valutazione interna. E’ importante la valutazione anche del comparto posteriore ossia dei muscoli dell’area ano/rettale.
Quando effettuare una valutazione del pavimento pelvico:
- in caso di perdite involontarie di urina/feci/gas con o senza sforzo (risata, tosse, starnuto, attività fisica)
- urgenza alla minzione
- emorroidi e/o ragadi
- pre/post interventi chirurgici alla prostata, vescica, retto, uretra…
- cistiti /bruciore post rapporto
- tensione sovrapubica
- dolore coccigeo
- prolasso della vescica/utero/retto
- cicatrici (episiotomia/parto cesareo…)
- dolore,bruciore,rossore vulvo-vaginale
- stitichezza, dolore alla defecazione
- dolori mestruali
- dolori ai rapporti
- ridotta sensibilità vaginale
O anche per i seguenti motivi:
-per fare prevenzione anche senza avere alcun disturbo
- se si è in dolce attesa
-se si hanno avuto delle gravidanze
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